DG 4-03 C76 V.182 THE LIBRARY OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA LOS ANGELES Banclo cotroa'Baditi Delle Forche,& d'altri pregiuditii che ammazzano con archibufate. Publicato nella Cittadi Siena fottoildi Jo. di Scttcmbre. 1585. IN SIENA. 1585- L Serenifs.Gran Duca di Tofcana,&per S. A. S. LO Illuftrifsimo Signer Luogotenerite & Gouer- natorefuo -gentrale della Cittaj & ftato di Siena II Sig. Giuliodel Caccia Vl _._ . & Senatore Florentine. Hauendp-confi^erato la mala &jperuerfa na- tura d'alcuna forte di Banditi, chenonfolo noa baftalorohauere bruttamente conarchibufate & tradimento, &inaltri pefsimi modiammaz- zato le perfpne 5 che poi fi meccano in armate 6C nuadrio-lie 3 andand.o moleftando , & inquietan- doi paefiyconferuirfi Ivn I'altroin andare am- mazzand^ confimiliarmi e'nimici di quefto c di quelloj^ le perfonedachi mai fono ftati o fefi> &: andare come fi dice aroba'di tutt'huo- niO) fenza>alcun timore della gibftitia,^ con molto difturbo & incommodo delle pcrfone da bene che vorrebbono viuere ciuilmente & quie tamence . t volendo per quanto fi pub a fimili difordini & inconuenienti prouedere , con per * fccruirare, & cftirpare fimi^pefsima natura di banditi . Ha S. A. S. motu proprio (derogan- do in quqftarpa^te al^rictor puljjjieato fotto li fette di Nouembre I 5 ?5>. contro achi am- DO 403 jnazzacon arcIiibiiPate ) neirinfrafcmtotnocfoC/v: proueduto:&;deliberato. Et cosiSuaSignoy ria Illuftrifs.fapu-blicailrente bandire¬ifi- care a aaicuna perfonavche qualunche bandito, & condennato in bando delle forctie, & aliri pre giuditijcontenuti nHfudet.tp Batfdo d^l i 5 7y. ie cgii Lara bandito dVn bando folo p^rarchibti Cue conic di.fopra, & ammazzera 5 b dar.i in ma- Bodeliagiuftitja.vn'alrro bandito di fimjli pre- giuditij & haodo ,.potra; fopplicare ? giuilifican- do legittimamente d hauerlo ammazzato b da- C? " { to in mano della giuflitia, & fara fubito ribandi- to ? & cancellaradfdetto bando, & d'ahri confi- ni 3 & galea 3 & pene pecuniarie che hauefsi 5 & confeguira oltre atal cancellationetutti lipre- mij, taglie, & faculra di rimettcre banditJ5 fecon xlo Ji ordini cnefclicompeteranno . &(e vao fara bandito diduebandi iimili comedifopfa, & ammazejra vnaltro bandiro di duefimili ban- di> & lo giuftjfichera come di fopra, b lo dara in rnano della giuftitia , ne fara ribandito 3 6^ can- cellaro come difopra fidice, & d'altri confini etiamdigalea, 6c condennationi pecuniarie 3 & confeguira i premij , & faculta come di fopra . & fe egli fara bandico di tre bandi fimili , & am- mazera vn 'altro bandito di tre bandi della me- cteiima forte ; oYlogiuilifichcra come difopra } A ii b lo dara in mano della gi'uftitia, confeguir^ & gli fari immediate conceflb fecondo li ordin* tutto quello & quanto fi dice di fopra delli altri banditi precedent! di effere cancellato , & pre- miato come di fopra . & cosi ha deliberato , & comanda S. A. S^ & vucJe Reflando & rima- nendo il fopradetta bando del i $79. intuttc Taltre fue parti nella fua validita & fermezza ; alle quali altre parti non fl intenda per il prefea* te bando in alcun modo derogato Mandantes&c. Domcnico Lafchi Scgret . de manch p(r me Vomemce Ji (jifmonclo T di Stttemlre 1585.^ li delU Mdn. Cut a BANDO CONTRO A' BANDITI. i 5 8 fecondo glordini fin qui facti,praticafTe,& conuerfaiTcjb in qual fi voglia modo 3 e tepo ancora che mini mo,& per pafTo 5 fi ritrouaiTe nella Corte b tenirorio d alcuna di dette Comunita, deuino 3 & fiano obligati li detti Priori, CamarlingOjSindico, &altri Rapprefentanti talComunit^ come fopra>dare fubito.b far dar'all'arme, con fonare le Ca pane a marrello, e fare altri atti oportuni,& comandare^che ci a feu no di quella Comunita habile a pigliar I'armeijCofi de- fcrittOjCome non defcritto debbi con ogni preftezza piglia- re 1'armi che fi polTono , & fogliono portare, & vadi contro tali RibellijAifafsiniVBaditi,^ Scelerati, per pigtiarli & dar Ji in potere della Giuftitia ; & non potedofi pigliare 3 per am- naazzargli: Volendo che ciafcuno come di iopra quado fen tira fonare, b,altrjmenfi per tal caufa daraii'arir.e debba fa biro andare Co le fu^ armi doue gh fara ordinaro^e doue vc- dra eilere di bifogno, & vfare ogn'arte, fcrza^ e ingcgno per pigliace li detti Ribellij zMTafsinjj Banditi, & attn SceJerau, iotto pena e alia pena di fcudi cento d oro : e piu fecondo la qualjta della neg'igenza- b dolo di chimancaisi, & d'ahre pene corporali, & dj confino . & fino alia Galea inclufiue ad axbirrio di chi ne hara Ja cognitione? come dj fotto 5 & co la participacione, & confenfo di S. Sig. llluftrifs.nelle quali pe neJncorriipfoiure & ipfo fatto ciafcuno di detri Priori Ca marlinghi, Sindici & Rapprefentati & altre particulari per Coned alcuna Citta ; Caflelio^bTerrairurata ; ciafcunavolfa the refpettiuamcntemanchera d efecjuirc quarrto fopra. Et fe iarano di Comunita, d'alcuna V'llla, b Comune fia la pena di fcudi cinquanta fimili, &.d altrc pene ad arbitrio come fo pra , da applicarfi la pena pecuniana per la quarta parte all 4 Accufatore fecreto 5 b palefe, vn quarto aH'efecutore ; & il re fto al Fifco.Dichiarando che al pagamenro di detta pena pc cumaria fia tenuta la Comunita, no de' denarij& entrate del Comune, ma delle borfe de particular! per impofitione fo- pra i lor beni . Et fatto il pagameto fi poiia poi da efla Comu nita rifquotere > Cedendo hora per allora jl regreflb contra quello,b queili? per colpa de quali fara ftata la Comunita co uenuta, &all:rerta. Etiequel tale,b quei talinonfaranno paganti, allora laComunita non pofla eilere aftretta al detto pagarneto 5 dando perb efla Cpmunita nelle mani della Car- te il tranfgreilorejb tranfgreflbri 3 e no altrimenti, nc in altro . modo fiano Icuiare le Comunita ? e loro huomini dalle dettc pene, & in ral cafo quel principale^bprincipali delinquenti no habih a pagare fiano puniti in pena corporale di dua trat ti di fune, b di dua anni di cofino, & fino alia galea inclufiue> fecondo la qualjta de cafi, & delle perfone corne parera , & giudichera chi ne liauera la cognitione come di forto, co la particjpatione, & conienfo fempre di S. Sig. Illuftrifs, Et fe alcu'no delli fopradetti Banditi,A(rarsini 5 Ribellisck alrri See lerati iara per taldiligenzafatro prigione- b ammazzaco, safpettino refpettiuamente a chi hauera obbedito, quei pre mij, & faculta che dalle leggi,e bandidi S. A. S.fonopro- .jnersi;, e dichiarati . Et cafo che alcuno per fcufarfi dalle fo- pradette pene vfailefaireprouejfara punito oltre aquellc pene che dalli ftatuti cprouifto,in altre ancora mapjgiori ad arbitriocomefopra . Volcndo ancora, & comandandoS. Sig. lllaflrifs. die i Capitani di giufticia 3 Podeft;i5& altri Vf ficiali de luoglii debbino vfare ogni diligeza per haurre quc jfli Bandici. AfTafsini, Ribelli, & Scelerati nclle marii, b che venghino affimazzati, & preftar'il lor braccio , & dar'ogni aiinoj &fauorepofsibi!ealle Comnnitajclorohuomini^^C clFcre in tutr o>e per tutco diligently folleciti all efequtionc di cjuantofopraperquikoftimano la gratia di S.A.S. & fot to le penc riferuace ad arbitrio di S. Sig. Illuftrifs. qual fara feuera, c rigida con i tranfgreirori . Notilicando a ciaicuno che fi fara elatcifsima diligenza per lapere la diligenza^b nc- gligenza vfata dalle Comunita, & lor'huomini.& Vffitiali, accib i delinquenti ne venghino gaftigari . EC Ja cognitionc> & dcciilone delli cafi^delitti 5 & pene foddette s afpetti fola- niente al Mag. Capitano di giufhtia di Siena, con la partici- pationesepredi S.Sig.Iiluftnfs. la qual vuolech'ilprcfente bando fia in augumento d'ogn'alrra I^gge 5 ftatuto^e prouifio ne fin qui fatra , & die s'intenda a puro> e fano intelletto, & che fia pubblicato per tutri i Capiranati, e Podefterie dello ftato, accib alcuno non pofla pretenderne, b allegare ignora za ; perpoterpoi procedere contra i cranfgreiTon co quella feuerira.c^ rigore che ficonuicne. GIVLIO DEL CACCIA GOVERNATORE. Domcnico Lafchi Segr. jtoptr me Domenico di CifmondoTregjani il di } 1586. per h tucgtn fuhti della, Mag. cicta di r. BANDO SOPRA I PREMll DA DARSI A CHI amma^era 5 b dar in potcrc dclla Giuftiua Banditi, AiTaisini , & aim delinquent^ Auendo confiderato il Seremfs. Don Ferdinando I I Cardinale de' Medici Gran Duca di Toicana.S'g. noftro elements, chcfebene perii Bandialrre voice ubblicat i fi e prouifto con valie pcne, e promifsioni dj prc nnj conrro li Banditi, AiTafsini, & huomini di mal j affare, quad infefbno queftofelicifs.Statodi S.A.S. Nondmieno circa li premij,non pare fi fia procedure co quella larghez- za e prontezza , ehe intende fi faccia per Tauuemre, per la eftirpazione , e torale deftruzzione di quefti fceleran , aci- cibche ognuno 5 che li ammazzera. bdara inpoteredella fanra Giuilizia iia piu ficuro 5 chc li detti premjj fi concede- ranno liberamete seza difficolta, dilazione, b retezione al- cuna e lenza hauerne a far'altra fupplica. Perb per il prese- te Bando da oileruarfi inuiolabilmente 5 e di ordine efpreffo di S.A.S, L'(iluiiriis.& EcceIl.Sig.iiS.Luogotcnete,e Go- .uernatorc (no generale della Citta, e Stato di Siena , II Sig. Giulio del Caccia Gentilhuotno,e Senatore Fiorentino^ Fa pobblicamentc bandire, e promette come fegue 5 cioc> Che *e vno badito Imazzera vn capo di banditi,Eiiendo Jui Capo , fatta la cofegnazione della tefta al tnbunale del ariolto Mag.CapifanodjGiuftiziadiSiena5bdaltro Capua no diGiuftizia delio Statoj3c riconofciuca^'intcda ipfo l ffmeffo,c graziato di tjtti li fuoi bSdijC pregiudizi) 5 ne'qut li fino a quel giorno ruffe incorfo>e da quelli lia cacellaro in tutti i librae fcritcurc douc fi troualTe defcritco:E di pin co feguir^i lanominazionedi quattrobaditi ordinanj c 5o.fcu di d'oro>seza alcuna retezione. Dcrogando in quefta pane ad ogni altro bado^ordincjb legge,che altrimeti difponeiTe. Dandolo viuo> confcguira la i^ddctra grazia per ic me- dc(itno, la nominazionc di cinq 1 e banditi ordinanj ; c ceto icudi d oro, fenza recenzioe alcuna. No cifendo Capo^e dandol9 viuo> cofcguiri ipfo farto la rimeisione di fc medefrBo graris^la nominazionc per clquc mltii banditi ordmarij e cctno fcudi d oro, come di ibpra. Dandolo morto,la rnncfsione di fc medcfi no la norriina* ^tione di quauro aliri baditi ordinarij^cSQ.kudi doro netti $c vno non bandjco ammazzera vu Capo de'batiditijCon- fcguiri la nominazione d'vn bandito di eguale ; b minor ha^ ilodeil'ammazzatOjcdi trc banditiordmarii, c dugento Icurli dbro come di fopra. 4. Dandolo viuo , la detca nominazionc d vn bandito di *glU*le 3 b minor bando, c di quaccro aUri bandjti ordioan), ^ icucti trecento dbro. EfevnCapodibandiddar^ bfarhdarenelle mani della corte cinque bandui ordinarij fuoi feguaci , dandoli viui, t feguita la ncogn-i^jon lorojConfcguira gratis la i imeisionc .di tutti li fuoi bandi e pregiuduij,e di piu c^lo icudi d'oro> dadarfeli feiua ricen^ione alcuna fubico. Dandoli morti confeguira lamedeiiinariraefsionc per fe medcfimo , e fcudi cinquanta dbro. feconfegnerail medcfimo nuurrodi cinque bandit! ordinanj vjui, non fuoi feguaci > confeguira la rimei*ioe per fc medcfimo gratis in tutto e per tuUo, Dandoli morti in numemJifci, confeguira facfctfa r}- per fc medeiimo gratis. ra fei banditi ordinarij fuoi ftguad ad altrl delia giuilida faor dtciii Srati d) S. A. c veniranno mani delli Miniflri di S. A. feguita la recogm^ipnc , c coftando legirrimamence dclia con(cgna fuddetta, conic- guira la nmefsionc per fcmedcfimo gratis in tutco e per t^tto di tutti li iiioi bandi , c pFcgmdi^ij . Dandoli morri, prefcntatc chc faranno Ic Teflf al Capi- tano diGiuftj^iadi Siena, bdcllo Sra^o v c feguita la rico- got^ionc 5 confeguira la rimersione iuddetta per fe mcdefi- n^o gratis in tutto epertucto. Dicinurando chc Capo di banditis'inteda qucllo il quale guida Vnacopagniadj otto almeno come Xuilio da Monte i-^cino, Sacripante daTofcanella , Ocrauio da Cal- darola, Niccolb, c Saluftio d'Arcidoffo, e fimili- Se Vn bandito ordinario amazzera vn'altro bandito 3 non .capo di banditi $ confeguira la rimcfsionc di fc mcdefime gratis^ U nominal one d vn altro bandi to di cgualc, b mi- nor baudo, e vcnticinque fcudi d oro, fen^a rctcn?ionc. Dandoio viuoja rimefsione 3 c nomina^ionc eomc di fo- c fcudi cinquantad'oro. Se vno non bandito amma^cra vn alcro bandieo, non ca po, jcoicguira gratis la nomina^'one per vn bandito di cgua le b minor bando r c fcudi cinquanta dbro , come c dctto. Dandoio V]uo,conieguira ladctunomina^ionc> c fcu- di cento d'oronetti. Ecjueliiche faranno I'effetro fuori delli ftatidi S. A. S. fe prelenterahno, b faranno prefcntare le tefte de banditi,^ cist bandiu vjui al tnbunale del fuddetto Capitano di GJU- .6 d aim Capi tani dcllo ilato haranno li aic- dcfimi premfj rcfpettiuamente. Non preicntando la teffo,ma facendo legittfmamece co fta're dj ha.ierli amazzati,haranno la mera delli premij fud^ detu, taco di raghc quato nominaziom co Ic iuddettc difti ZJOtj), purche fu iauo 1 effetto cotro bandjti: liquali da trc anni in qu a iieno ftati vifti capcggiarc per it ftati di S. A . S. Vuoic di piu, c comanda, chc call prcmij fl guadagnmo ancora dalli Soldan, o ahri V'ttitiah , c dalli BargelJj 3 & aU tri Miniftri, non oftante, che comandati^o per debico dcll- V^fizio loro habbmo fatto 1 effetto. Etaquclii chedaranno in mano dcllaCortc linotorij omicidij5ailarsini facinoroii>di delicti capital/, ecapagmuo li ancora non bandm, b per negligenza del ii Giudici, 6 per alrro difetto, fi concederanno ii medciimi prcmij di tagiie> c nominazioiii, di eguaii b minori bandi, come ie detci tali coniegnati, b viui, b morti foflero bandjti. EC vuole,& ordina Sua S.liiuilnfs.^: Eccell.che detre ta glic ien^a alcra icnttura^o iup'plicaliberamente fen^a ec- ce^jonealcuna bdjla^ionefipughino daiCamarlengodel Magiftrato di Bicchernaja queili^chc d hauer fatto I effec- to preienteranno la fede del Capitano di Giuftiua di Sienaf oLreaidecretodiS Sig lilultr. llcjuale Capitano di Giu- fticia di Siena in oltfc ipcdira ie cauie delle nommazioni co la debita partecipa^ione di Sua iiiuih ifsima -Signona . Derogando peril preientebaiidoatuttjgli aitri bandi, & ordini 3 che b diiettainente,b mdirettamente (otto qual fi voglia precefto FoiFero in cocrariojb in qaal fi voglia niodo porciiero opporfi all eieciuione delli prcmi . concelsi come UJ iopra. iJac.in Siena jl di. 28. di Nouembre. i ^87. DornenicoLalchi Segretario. per me c Darr?nico Ji Cjifmo**o I rtgiAM ,\ld\ L 6 - Ui c 1^87. per i luwwfohn dctt* Cut a M I . ij, D I -. _^ ichiarazioney fV Et moderatione del Bando Pubbli- catofi in materia delli premii da darfi a chi da nelle man! de!U Giuftizia li notorii omicidiarii, &alcri delinqueati infrafcntci. . -- _^, A _ ^ . . * -* L Scren,ifsimoGranDu- ca di Tofcana,e per S. A.S. L'llluftrifs.&Ec- cellentifs. Sig. Goucrna- torc , c Luogotenentc fuo generale deila Citti, c flaro di Siena . Hauendo gii per bando pubblicato il 27. i 5 8 7. conccflo ^ chi d^ffc nellc marrf cfclfa Corte li notori omicidia^i ,facino- rofi , affafsini il medefimo premio 5 chc a chi d li banditi . Et pretendendo cjuefti premi coloro chedanno nclle tnanidella Corte delinqucntf, li quali diuentano notorij per confefsione fc- guita doppo 5 che fon prigioni, b per teftimoni, cheficfaminino dapoi,Ilchc non c conformc alia mente di de|to bando4* Her tor via quefto jp^'f* ' dubbioj"eprQaedcre 5 che-il-F-irco jvonfia indc- bitanicnte grauafOjrAffe'zza^Ui^atHAa com- ThffsidiieJJ bfe^o -TllbdnferSig. Gautr^atore, dichiara 5 &vuolcsche i! bando in Jcrrapartc "babbia 'luogd/ft indetto baaj^vq caaiiol.a .s't.fpoiK : .noa per * - ^ : . * quelli; li cjuali per loro ^oiifcfsioiie aipoi fiiilc* ttita diuerttaiiofloto'Hj. Baftah^o fn e {0(1 come Ci b oflcruato altrc voltC:fi diano fola fcudi Yenticinque, c la nominazione per equalej >mtaordeJixto: Et nel notoriocomedi fopra, d dia il medcfimo premio , chc fi daria per il vc- ramente bandico. fet perche nel medcfimobando piibblicatt> quandolaMaremmaera infeftatada'Banditi ru coftituito premio di cento fcudi a chidainellc manideilaCorte vn bandito viuo,e cib fu or- dinato per iibcrarlo Stato dairinfluflb grande de' Banditi; oggi, che per grazia d Iddio- e della prefata Altezza , c ceffata quefta pcfte, c ragio- neuole ancoradi moderaredettoprerniodelli cento fcudi jfi come la detta Altezza liriducc alia fommadi cinquanta folamente. Volcndo^chelicento fcudi fi paghino folo 31 chida nelle mani della Cortc viuovn Bandito d'onucidij b latrocini dolofi, e che con altri va da campeggiando ? & infeftando il paefe. Et a chi da nclle mani della Cortc vn Bandito folito andar folo , fe li diano fcudi cinquanta, c^C la nominazione dVn Bandito, conforirc alii bandigiapubblicati. Et pertantoiinotifica 2l tutti quefta fua'vo- lonta > & ordine ; accib che ogniun fappia in fa* I uro qtjcllo habbia e tornarc alii loro anrichi domicilij. Et hauendo S, A inten tionedi procedcre benignamente con quelli.che pcntiti delli falb paiTaii^ne domanderanno vcnia^co propofitodi eiTeriedeliludditi ? & valallidi S. A. & obbedienti alia santa Gi.;flitia; aftcncndofi per 1 auuenire dal commettcrc firnih delitti. Perbd'ordine,evolontadi S. A. S. Lllluftnfs. & Eccellentifs. Sjg.Gouernacore c Lcogoienentc Tuogenerale, il^ig Giuliodel Cac'cia (jcntiihuo- tno c Senarore Florentine, per jlprelentepubblico fiando fit intendere a ciafcuno come iegue, ciok. Che relicondcnnau come di fopra>b contumaci in altro rnodo pel deljtd cornelsi 5 fino al di pnmo d'Otcobreprofsimo pailato eome di recectatione> conuerfatione, praties di Bandin non dolofa 6 aiu- todatolorjo^nonadeffettodi conmetrer dehtco, bdifaluarlidullcaianidciUGort< na mal fi'je,6 per non hauer dato Ic denunzie de'gram o non con 'tnbuito all Abbondanza col non mcttere nelle Mu nicioni pubbliche in fra i dcbiti tempi refpetriuanjc ^tC) iacco cxtrationi prohibkc, b uon compaiH a dar t&non cfatolc de non offcndcnJo; b per cfan HJ dati tanro fludioficjuanto non ftudiofi, b per de- lanonc d arme di per attedere ailr loro folni efercitij b altri che piu Joro piacera 5 in che faranno fauoriu, volendo vi- uere obedientiallagiuditia. Si ecccttuano da quefto editto li Baftemmiatori> HoniicJdiariidolofi,AlTafsini foliti cocnmettcr la- trocinij alia (Irada^ b altrin^enri; Banditi.chc vanno campeggundo>& altn delinquent! di fimili delitti, b piu graui, a'quali non fara dato vdienza alcuna. In oltre fi fa intendere ^ tutu quelli> che per non hauer prefo in tempo debito 5 b offeruato I'intero confino aGrofleto> b altroue , fono incorfi in altra maggior pena> vorranno olleruarlo, b pigliarlo per fai i obedieza>farano da S S.Ill.rimefsi nel buon c*l. /- Et che alii Vergari 5 c Pa ftori 3 & altri Fidatinelic ; Maremme di Siena y peril prefenre Editro 3 & Ban- do v ft icnde la faculia ; che crano foliti hauere di tc- i foliti bullctt jni ; auuertendo , che fc f\ fentirk I abufino ia altrui pregiuditio> oltrc aU'eflcrnc puniti 3 di nuoua fileuera loro. VltunatnentedeficterandoS. A.S.dar'occafionc itutti q uelli>chedi qucfto Statofifufsino partiti, jpcr andarc ad abitarc altroi^ di ritornarc,c chc aU tri ancora f\ inuicino a venire per habitarci, c vjuerc fotto il benigno 5 e Felice fuo reggimento; Si fa inten dere, che chi verra, fi concedcra in Maremma t er reno franco di tcrratico per cinque,b fei anni almc- no-y E di piu franchigie dalli debin de Forefticri ^ e di quelliycbe hauefsino fatco per il pallatojdoc dal primo d Octobrcmdictro 3 con Iiiuddiri di S. A* del lo Scato Florentine . E turte quefte cofe fi notificano pubblicamente, accib chc ogniuno fappia quefta buona 3 e real vo- lontadi S. A.S. <5cpoliapreualerfcne conlecondi- tioni, e modi fuddetti , pcrchc tutto far^ olTcruaro inuiolabilmcnte quanto scfatto intcadere^Sc U- fa conceiTo . DomcnicoLafchi Segr. U Jt iy.4i Dxtmbrt ftr k Iwghtfolin */ *-"' Cowrnatore>&Luogot. generate deila Cttta t eStatodi Siena. In virtu del prefente *Bando fa pubhhcamente *otificart t come S.^.S. haproibitoseuocato, & 4nnHlUto,ectf}pr9i- bi/cf reuoca, & tnnulU tuttc le liccnzg' grade , efaculta in qnal[i voglta modofino adhora ottentttetcocernenti concerto- ni Ji port are, o tener^irme diqutlfittglia forte* offenfiue, t difenptte>frenerali t o fytddli;per le qual Kcenze non ^uole^hi JoppQlapubblictnone di qutfto band*, reftifcufat alcvn* dalle peneimpofte, oche iimporrann* a quelli f cketengono,t fortonoarme, contro la forma dell'wjrafcritte prottifioni. henejjun intorno a quell* cttc miglia, in ca/4, lwttighe t oflarie* o altri luoghi proprij, a jahri, akunafirte d'arme tanto da cjfendtre , quant o Ja & fender e difualunchetyetie lefieno , e fit to ano t ftr qwtfo Itando particutarmtnte nonproibitc , epugnah\ 1 4 quali citfcUftopAJ}* m C4fdfu4,& In ctfa d'almperfa occ4- siont tenerc:Sottolapen4 achicontrafara>& in qualunckc c4/o di trtjgrefiione , oltre Uperdtta dell'armc , e munitione, tli/cudicin<]n*nt4 d'orotcdne trittidifttne darr/if> cffr cpalunclx 'volt a t come difopr* ; nt He quail s'\n- tend4incorfo tftofontttfcr^AltrakcrnAraiionc: E clnno* btrAllmodo tpjvartAlpenap'CHniaritStrttenJtejJtrlkftr- per font . &fM cltre fond, e I'alrr* ,poffa i fitpit4no di Cjiuflitu, & tit n Gwdici competent i t re t tra/jrrfffon,cos} in a!trepcnepecum4rif , come d di corpt, dd4rbitrio loro ,fino allamirre c citfcuna \oha, o d{ tram tre di cor da, non po- tendo t>awt UpenapecHniaria , oltre attuperdit* dell'trme: equtlunckt \fira lidetti cohelli t flity or- dinary tncorfo nella pen* dtli'4rmz^> . *n imtendino tffer com f rep, anzi etpreffaintnte efcet- i dtllefipwdette prouifioni h (ortioiam , o Stipendwti . J.S. cbefono Xefcrttti all! fall Jtlb fafi, allt Itcit of on are ogni forte d*4rme cjfenfiue t e defen(iue,fHorc he v4rchibuft4 ruot4, entm ckefufjere-di mi far*, e fillet t i> ntl- U dett4 'itt4;Jr4 h cue wigha, {(ctfigutntdntntc ptr tttt- t o loft at o, & vfcr leper left* fine hrfrcpt r'c_ . Li aim Stifendiath ck( non ferucno S.^A. immedidte, fie s$no defiritti 4 Kolo> lifouahm ddlafavA Xehgune di Sar.- to Stefano, e It Huwnm d'armc, pcfimo in detta CittAtitW- re, "vfare, e porttrt per fcnutio dtiie per fine kr prcprit fe/4- mente, gt e fttrtia* fftda t e fugr>A\r r t dipiu it fiMtiffi \narmAtur4 fn:t cinfucmaficpolfw- thnarie, e non mawpok eftr & Armn'4r - ((nbufo 4 ruot4 di mifur4,per confegn4r dttt ' die, m4 non tntterledentro,fitto lepene in ci Li C4u pofiino port are per I* itta> tut t tempo cbe ri dim$rer4nno,J]>ad4 t fugnale , gt4cco, manicbe, atreue 4pp4rtewr.ze pedeffre, ftfJ4 port4te ffada, pugntle, PMCCO 9 rn*niche f gu4nri, efecret4 neiladett* (itta fall* Ha delgior Koperfino 4lle due hore di notte filament e> efer quindii igtGr- 4 HI da patch Vifdrd 4rnu4t$: i c*/i vf Jim9r*]Jt flit tydtio di tempt, nonpoffd, ncdebbdgoderetdlprii4ilegio t fiaiA non pdrttfje , f dtpoi VJ ritornaffe fentd alcttn* ftdtide , doppt diet jrtorni, tdnte Volte, yttdnte^erdmente vi ritorncra : c c J- trAfacendo , inc orra nclUpenefopradettz^ . ondichiArArione t chekfopradetti Snpendiathfoutheri, Huomin* d'4rme, o ahri, tfvffrjfecitl grtti* dt S.^4. S. ot- tcnefjtntper tatiHemrcfdcultd di fort tr'trme per lero,tpfr iwtttori ; ncpifiino, ne/t* lorlecito ttnertin mo4o t ne in luo- go alcttno/irMtori , chefleno Jffcritti nelU Militia , nc mini per Wrdui, ctt4mfotto name difcruitori , che Ver non [idnoperfineferuiht It ffuali \cr4mentefcruitori, in c4/4 t e viuenJo 4lle fyefe d'alcHno dclh prefati Stipcndi4ti an*lien> Huomini d'&me, o dt }undle> dalpnmo di Nouemkre 4 rutto ^iprile 3 ftno dlle tre horedinone\ dal pnmo dt Mdggio d tut to Ottobrc (ino dlU due hore di notte j &* in compd^nid dclptdrons* dd ognkord: sottolepfM^epregtudnij ackt trdfgredirdin dlcuno delli/o- prddftti cafi* cos} allt pddroni , come fir uitori, & dlcrt, cht come foprdi/iefjero per fertntori, contra la difyofittone delpre- sente %4ndo t difcudMnmin e cwyuantd reje f !;e chfcfra e frttttffe ; h cptlftntuwfttwl* ii strut? ortfA*re>fe-li (iwtrnra ir due tratti di cvrciLs . litr t cht a quelli di awtf' \ogtijjatc,grado>o cwaiticnf, fer gratia di S ^4. S. ftr t'tuuinirejArA mefl* Id fault a, e dclitrme ; autrMjfwfhcenrtte mlU hcetzti fidtrt di Armt'irintcndA ccncefjofclcj]>4da t efugrr*k; e quitn d , 41 me cffenfiuA^defwfiua , s'intend* felo ccwcejj* dlf,g\dc<:o> maniche,gU4r t ti t efecreta, e non tltr* sortf d'tifofoloami[^ra t coiid*vn ptzzo d'ttrmc d'aftA]feneIla grAtUnonfifdcefle in indittiduo menzione di WAggior num tro . E coii lifopradetti t che per I 'auuenire 0f- terranno licenz* da S.^4. come haltri difipra efcettuati , no pofiin tenerc ptit ch'vnarme a'cgni forte >diqudlc cbfpcflon port *rt, far eke pade,cpugnalt : & bauendone muggier qua nt4 t ptj?tno efffre itujwfiti, e condennati per quelfifrAf\u t co mcfeprtmlegiot o licen^a non hauejjeno. Item, cketMtiquelli, cheotterranno ItcenzfJaS.^. o d* S, Stg . llluftnfi. & EccelUntifi. come nelpreftnte bando > e bggeifien tcnun far rt gin rare nella ancellaria del Mag. fapitano di Ciuftmadi Siena dafltc\^ancelhm t \n\n l\lr per tjuefto (ff of o far port are in detta citta dalle 2 ^..horeper infao alfuono dell'^iue Maria, che ognimattina fitona all* ^Aurora, Spadoneadue mani,nea\na mano e mezzg, armem tfla.afle Ferrate d'alcun4forte t ne altrefimili arme,fotto lepene t epregiudttij,che difopra fi centfngono a quclli cici.cbe non haueffeno fatulta dt poterle tentrein delta Cuta,& a quelk che ne hanno faculta difcudi ofifr,ili ar- me dupltcatcicomc dire ifadap fiftolffiferhtiualifipoteffe ragioneuolmenteprefitmere che ne Vole/Je accomodare alm,nmettendo iltutto alpuro t efano 4ndire t notificare,e comandarechemfjun* perfona dt attalunche feffo,ftato*grado dignita, e conditionefi (ia,& in aualfivoglia moiofrimle^tata comefopra.non ardi- sca t neprefttmma in alcuv modo ; ne fotto alcun quefito cohre dt ntmrctne, &* dt (icttrta, e difefa ftta, port are per lo ftato di Siena dentro alle otto miolia fj>ada t pugnalf, & altre arme da \na 7724.90, efnor dell* otto miglia panmente fpada, epugnafe* fittcco imaniche^uantitfecreta* cora^ne t o altrarme da dt~ ', / efuor dell" andanada epugnale, F fuordelle otto miglia ognaltrafirtc d'arme deftVftua^cffcnfiua.eccetto che ^irMufia Ruota Jt qualunche mi fur a , tjualt trmijMno che fat anno arriuati allecafe } & alloggiamenn loro delbinopofare* & hausrpofatb fat tola medcftma pena che di fopra. r 'Duhiarando ancora che It defcnni run pofiino port4re } o ar port are alcuna forte d'arme in afla 3 e fpecialmentettunto- \ I** nr.fttra di due Iraccia in deux A if raJ J efta>Jtfercato>oraunatadi pcpon in tjualunche wodo>e luQ?ochefia>nealleCkiefefott(iladcttapena. *Non itntenda pero tal prohibition per It ziorni Jt R&ui*e(,come Terre delUMArernmapYi uile armedefet)/!tte i & tffinfiUe.cccett* ^rcbibttfia Rmta cor- ti,e lonpki.per le dette (^orn.ancor cht nonfufleno defcritti per difefapropria.e dellt alert che habitant* in dettt luoghi> e mafii- rnepsr li afjalti di orfalt>eper altregm tte.e ration fuolt confi- deratiom. Bt il medeftmo ft concede a tutn li al^ri eke da qua- luncheparte dello ftato di Siena&fuor di qutllo vemffeno a di morare a lungo>o breue tempo in dette com come di fopra , per lorfaccende, lauori t o of ere di quAluncbeftnt. "Noncoyiceden- do per o ainondeftritn,che!epofiinporttre dentrMle Terre tltnmenti. Nonficomprendino ancora ntlla prefente prabt^one , ft Uerwit e Fidati t a i ejudi (imantexglnno ipnwlegt laro \ ne It 'Defcritti nelle l$ande, chehwno ot tenure liccnzd da S. Srg. lll(4firi[?.& Eccellewifi.diportarl'^rchibufo aruotalun- ffo,perfinnrfene contro i 'Banditi* & ban fatoficurta at non O I * UNIVERSITY OF CALIFORNIA LIBRARY Los Angeles This book is DUE on the last date stamped below. Form L9-Series 444 DG v.l82 A 000235582 4