34 ArcheomaticA N°2 giugno 2013 MUSEI StruMentI InterAttIvI AllA ScopertA dI coloMbo e del porto dI GenovA di Serena Boglione Nel nome di Cristoforo Colombo si identifica, simbolicamente, la nuova idea di museo, realizzato con il supporto tecnologico di ETT: la scoperta e la riscoperta della storia e del patrimonio culturale attraverso nuovi linguaggi, nuovi strumenti e nuove chiavi di lettura capaci di coinvolgere, appassionare ed agire da detonatore alla curiosità del visitatore trasformando una semplice visita al museo in una autentica esperienza multisensoriale. C on le nuove sale allestite al Mu.MA di Genova, dedicate alla figura del navigatore genovese e alla storia del Porto di Genova, si parte alla scoperta di Cristoforo Colombo. E’ un ulteriore tassello che arricchisce un allestimento già fortemente caratterizzato dalla presenza di contenuti interattivi e che prosegue sulla linea del rinnovamento, accentuando i propri attributi di immersività e connettività, proponendo al visitatore un dialogo sempre più diretto e stimolante. Nel nome di Cristoforo Colombo si identifica, simbolicamente, la nuova idea di museo, realizzato con il supporto tecnologico di ETT: la scoperta e la riscoperta della storia e del patrimonio culturale attraverso nuovi linguaggi, nuovi strumenti e nuove chiavi di lettura capaci di coinvolgere, appassionare ed agire da detonatore alla curiosità del visitatore trasformando una semplice visita al museo in una autentica esperienza multisensoriale. Le ampie competenze maturate da ETT S.p.a. nei diversi ambiti in cui opera, che abbracciano e-government, e-business, ricerca e new technology, concorrono a definire l’approccio dell’area New Media e ad arricchire la ri- cerca in ambito tecnico scientifico con l’obiettivo di valorizzazione e divulgazione del patrimonio storico-culturale attraverso le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie. L’esperienza e la visione di ETT in ambito museale si esprimono nella continua ricerca di una sempre più efficace sinergia tra Museo e nuove tecnologie e nell’introduzione di innovativi metodi di comunicazione e di strumenti di “ultima generazione” (interfacce touch screen, realtà aumentata, immagini 3D, interazione con oggetti, rico- noscimento vocale) più adatti ad agevolare la fruizione e a rendere “attivo” il ruolo del visitatore all’interno del museo. La continua evoluzione della tecnologia di supporto alle esposizioni museali è stimolata dalla moltiplicazione dei flussi turistici e dalla globalizzazione, che richiedono uno sforzo costante per raggiungere differenti target di visitatori, di diverse lingue e culture. La tecnologia diventa così il mezzo più efficace per valorizzare l’esperienza cognitiva ed informativa e per consentire al visitatore di interagire in modo personalizzato con l’ambiente che si trova a visitare. In questa differente concezione di Museo, ETT mette il proprio carattere innovativo al servizio delle moltepli- ci attività che contribuiscono a realizzare una progettazione globale dell’allestimento museale: i processi di Fig. 1 – Galata Museo del Mare Tecnologie per i Beni Culturali 35 sori (digitali, sonar, capacitivi, a infrarossi o di profondità) collegati a fonti luminose, sistemi audiovisivi, proiezioni e monitor touch consente inoltre di creare esperienze poli- sensoriali basate sull’interazione naturale. Un ulteriore strumento che contribuisce a rendere ancora più avvincente l’esperienza è Kinect, un sensore che consente di ricreare un ambiente in cui il fruitore può muoversi utilizzan- do solo la sua gestualità come in un contesto reale, senza bi- sogno di usare dispositivi né di indossare niente di estraneo, adoperando il proprio corpo come interfaccia. Il coinvolgimento e la curiosità del visitatore vengono inoltre stimolate dalle applicazioni per dispositivi Mobile (Smartpho- ne e Tablet) dedicate alla visita museale, con diversi sistemi di attivazione del contenuto, Realtà aumentata, NFC, RFID e QR Code, che consentono di approfondire i temi di maggiore interesse. RILEGGERE LA STORIA: UN NUOVO ALLESTIMENTO PER ANTICHI REPERTI Il Galata Museo del Mare, in occasione del recente restyling di una delle sue aree più antiche, si è affidato all’esperienza di ETT per la realizzazione di un allestimento ad alto conte- nuto tecnologico. Fin dagli inizi, nel 2004, il Galata Museo del Mare si è affer- mato come una delle realtà culturali italiane più avanzate tecnologicamente, grazie alla particolare cura del dettaglio e alla continua ricerca di allestimenti fortemente scenogra- fici e improntati a multimedialità e interattività. La formula allestitiva seguita dal Museo è da sempre fondata su una co- stante rivisitazione delle collezioni permanenti, che vengono dotate, di volta in volta, di nuove strutture informatizzate per la loro migliore valorizzazione. Rientra in quest’ottica il già citato rinnovamento dell’area espositiva introduttiva del percorso, relativa al porto di Genova alla fine del Medioevo e alla storia di Cristoforo Colombo. Per valorizzare quest’area, che espone i masterpiece più ri- levanti dell’intera collezione del museo, sono stati allestiti grandi monitor interattivi che assolvono alla duplice funzione di “spiegare” e “suggestionare” il pubblico. elaborazione del Concept, in stretta collaborazione con la Committenza; la progettazione e l’allestimento degli spa- zi espositivi; la definizione dei contenuti; la realizzazione dell’infrastruttura sistemistica e la creazione di ambienti interattivi. La capacità di gestire e coordinare questo com- plesso insieme di processi consente di seguire e portare a termine la realizzazione di un allestimento museale in modo completo. Il sistema museo realizzato da ETT si attua attraverso l’uti- lizzo di dispositivi di diverso tipo. In ambito educational, per la didattica e il laboratorio mul- timediale, vengono utilizzati strumenti costituiti da og- getti “parlanti” (RFID, NFC, Visual Tag), giochi interattivi o tavoli multitouch per la rielaborazione dell’esperienza museale; la narrazione dei contenuti viene affidata a pro- iezioni a fruizione passiva, tramite video, retroproiezioni, videowall e ologrammi, capaci di creare effetti spettaco- lari che favoriscono il coinvolgimento e l’immersività del visitatore nell’ambiente visitato. Effetti di ancora maggiore suggestione vengono raggiunti con l’utilizzo di ricostruzioni 3D, realizzate con proiezioni stereoscopiche ed auto-stere- oscopiche, immagini olografiche ed ambienti virtuali e con l’impiego dell’Augmented Reality (marker tag recognition, markerless, GPS), in grado di attuare esperienze e processi di conoscenza e di ricreare atmosfere del passato anche in assenza di oggetti fisici. La partecipazione interattiva e la creazione di percorsi per- sonalizzati avvengono attraverso la presenza di superfici touchscreen, che, integrate nell’allestimento tramite tavoli multi-touch, vetrine e superfici con sensori capacitivi, con- sentono al visitatore di esplorare i diversi contenuti museali grazie a un semplice tocco delle dita. L’installazione di sen- Fig. 2 – Il nuovo allestimento della sala dedicata a Cristoforo Colombo 36 ArcheomaticA N°2 giugno 2013 DIDASCALIE INTERATTIVE IN QR CODE Per creare un dialogo diretto e personale con il percorso mu- seale, per la prima volta, a Genova, in un contesto perma- nente, viene utilizzata la tecnologia QR Code. Nel nuovo approccio sperimentale adottato dal Galata, il visi- tatore riceve istruzioni prima di entrare nella sala del museo ed è chiamato a utilizzare la sua applicazione per leggere i QR Code, strategicamente collocati vicino a una vetrina o in prossimità di un oggetto. Scannerizzando il codice il vi- sitatore viene invitato a scegliere la lingua desiderata (ita- liano, inglese o francese) e ha così accesso a pagine web in cui leggere o ascoltare testi di approfondimento sugli oggetti esposti e visualizzare immagini e didascalie. La selezione degli oggetti accompagnati da QR Code nella prima sala riguarda: 4 Il Porto dopo il Medioevo 4 Una veduta di Genova nel 1481 4 La lotta per i fondali 4 Dai pontili in legno ai moli 4 Le grandi navi dei Genovesi Nella sala dedicata a Colombo, grazie al proprio smartphone è possibile navigare nei seguenti temi: 4 Colombo: un marinaio genovese? 4 I quattro viaggi di Colombo 4 Navi o caravelle? 4 Carta, bussola, astrolabio e clessidra 4 Erdapfel, la mela terrestre 4 I molti volti di Colombo 4 I documenti “genovesi” L’introduzione di questi nuovi strumenti dà al visitatore l’op- portunità di scegliere quando e quanto approfondire i temi che suscitano maggiormente il suo interesse, rendendo la visita museale un’esperienza esplorativa più consapevole e coinvolgente. Ma anche di dilatare l’esperienza nel tempo, rendendo possibile scaricare le immagini e i testi da rileggere e da condividere a visita ultimata. POSTAZIONE TOUCH SCREEN “GENOVA NEL 1481” Mentre la tecnologia QR Code accompagna il visitatore lungo il percorso appena rinnovato, l’introduzione alla prima sala è affidata a un’installazione multimediale dedicata a Cristofo- ro Grassi e ai suoi dipinti: “I Genovesi all’assedio di Otranto” e “Genova nel 1481”, la straordinaria veduta a volo d’uccello del porto ritenuta il più antico dipinto raffigurante Genova, vero “pilastro” dell’iconografia della città. La postazione multimediale, con il suo straordinario impatto visivo, propo- ne livelli diversi di lettura: 1) la storia della “Crociata” di Otranto: la città pugliese venne conquistata dai turchi e una coalizione di flotte ed eserciti italiani si pose al suo assedio al fine di impedire che divenisse una testa di ponte per l’espansione turca in Italia. Nel quadro compaiono diversi episodi della vicenda; 2) il porto di Genova, le sue navi e le sue strutture: Gras- si è uno dei maggiori iconografi marittimi genovesi. Le sue riproduzioni di navi e galee sono molto attente e precise, e raccontano dettagliatamente la navigazione dell’epoca e le strutture del porto; 3) la città di Genova: nel dipinto sono riconoscibili decine di “punti” rilevanti della città, molti dei quali ancora esistenti: dalla Lanterna a Palazzo Ducale, da Palazzo San Giorgio alla Cattedrale di San Lorenzo. Il significato intrinseco del dipinto e il complesso rapporto di Genova con il suo porto vengono approfonditi grazie all’in- stallazione di un monitor touch screen incassato a muro che consente al visitatore di “navigare” i diversi contenuti pre- senti. L’esperienza dell’osservazione del dipinto si trasfor- Fig. 3, 4, 5, 6 – Il nuovo allestimento della sala dedicata a Cristoforo Colombo Tecnologie per i Beni Culturali 37 ma, quindi, in un’esplorazione alla scoperta di particolari e significati in esso nascosti, fruibili in modo interattivo e per- sonalizzato, espandendo i dettagli grafici e trasformandoli in punti di contatto con la storia e la cultura dell’epoca. L’introduzione è affidata a un video che accoglie il visitato- re e lo orienta alla scelta degli argomenti. Con un semplice tocco sull’icona del dipinto “I Genovesi all’assedio di Otran- to” viene attivato un video di presentazione e, a seguire, la possibilità di approfondire con ulteriori filmati riguardanti la storia del dipinto e la storia dell’autore. Selezionando, invece, l’icona della città – Genova nel ‘400 – appare il dipinto a schermo intero con una serie di punti irra- dianti su cui toccare per far comparire didascalie e immagini di approfondimento. Con questo approccio “tattile”, a cambiare profondamente è il modo di vivere l’esperienza visiva del dipinto: non più come una contemplazione passiva e, eventualmente, distratta, ma come uno stimolo continuo alla curiosità e all’interazione. POSTAZIONE TOUCH SCREEN “I DOCUMENTI DI CRISTOFORO COLOMBO” La figura di Cristoforo Colombo è protagonista dell’altra sala recentemente rinnovata. Un video collocato a fianco del ritratto attribuito a Ridolfo del Ghirlandaio mette a confronto l’iconografia raffigurante il volto del grande navigatore, dimostrando la superiorità qua- litativa del dipinto conservato al Galata. Ma la postazione che garantisce il vero effetto scenografico è il grande schermo touch screen posto in verticale che con- sente al visitatore di visionare una selezione dei documenti “genovesi” di Colombo. Tra i tanti documenti proposti sono anche presenti, in origi- nale, le celebri lettere a Oderico e al Banco di San Giorgio. Sono custodite in teche che si illuminano solo se il visitatore si avvicina, così da garantirne la conservazione. Le altre let- tere, i cui originali si trovano negli Archivi di Stato di Genova, di Savona e alla Biblioteca Apostolica Vaticana, sono presenti virtualmente e navigabili grazie al touch screen. Utilizzando lo schermo touch il visitatore può scegliere il do- cumento, la lingua in cui vedere la traduzione e ascoltare il testo in lingua originale: il latino medievale dei notai geno- vesi, l’italiano arcaico e lo spagnolo del ‘500, la lingua in cui si esprimeva Cristoforo Colombo. MUSEI APERTI AL FUTURO: L’ESPERIENZA DEL GALATA Il nuovo allestimento, inaugurato il 5 luglio, si aggiunge alle altre realizzazioni museali create da ETT per il Galata Museo del Mare, una delle realtà culturali italiane tecnologicamente più avanzate. All’interno del Galata convivono diverse sezioni permanenti, che vantano interessanti percorsi multimediali ed interattivi: 4 La Sala Pre-show Nazario Sauro (maggio 2010), co- stituita da una fedele riproduzione dell’ambiente del sommergibile allestita con monitor multi-touch, grazie ai quali il visitatore può interagire con il capitano virtuale, conoscere la storia e la vita del Nazario Sauro, scoprire i segreti di bordo ed esplorarne l’interno. Grazie allo svilup- po di innovativi strumenti multi-touch, la visita coinvolge i visitatori coniugando sapere e curiosità, divertimento e gioco. Collegata alla visita è anche la partecipazione al corso interattivo con prove e simulazioni delle attività di bordo, che permettono di conseguire il diploma da som- mergibilista. 4 MEM - Memoria E Migrazioni (novembre 2011), è in- centrata sul tema del viaggio, per documentare, narrare ed evocare “la memoria storica” degli emigranti, grazie ad un percorso soggettivo e pieno di rimandi simbolici. Que- sto suggestivo quadro storico e culturale viene delineato attraverso 40 postazioni multimediali ed interattive che raccontano le storie degli immigrati coinvolgendo il visita- tore durante tutto il percorso. Con l’impiego delle dotazio- ni multimediali sono state ricreate ambientazioni tipiche dell’800’, dando voce ai personaggi e alle loro storie con lo scopo di collegare la conoscenza alla responsabilità sociale e di ricordare, con l’aiuto della multimedialità, come que- sto fenomeno riguardi l’Italia molto da vicino. Fig. 7 – Il nuovo allestimento della sala dedicata a Cristoforo Colombo 38 ArcheomaticA N°2 giugno 2013 Fig. 8 – La sala del Pre-Show esterno Fig. 9 – La sala del Pre-Show interno Tecnologie per i Beni Culturali 39 Fig. 10 – La sala del Pre-Show (il principio di Archimede) Fig. 11 – La sezione MEM (Il Caruggio) Fig. 12 – La sezione MEM (Il Doganiere) Fig. 13 – La sezione MEM (L’immigrazione) Fig. 14 – La sezione MEM (Tavolo delle Lettere) Fig. 15 – Scrittoi della conoscenza (presso la Commenda di Prè) 40 ArcheomaticA N°2 giugno 2013 Le tecnologie utilizzate sono le più svariate: dai giochi di suoni, agli schermi olografici, dal riconoscimento vocale, ai monitor ad alta risoluzione, ai tavoli interattivi touchscre- en e alla tecnologia RFID. 4 Gli “Scrittoi della Conoscenza” (giugno 2012) allestiti presso il Museoteatro della Commenda di Prè: postazioni multimediali che permettono di scoprire e approfondire la storia delle crociate e dell’ordine cavalleresco degli Ospi- talieri di San Giovanni di Gerusalemme. Un viaggio emo- zionante sulla Commenda nel Medio Evo, i tragitti dei pel- legrinaggi e la vita quotidiana testimoniata dai racconti di viaggio di personaggi noti e meno noti, attraverso un moni- tor multi-touch e, per la prima volta in Italia, l’innovativa piattaforma multimediale Samsung SUR40. 4 “Sali a bordo della Galea” (luglio 2012) è un percor- so espositivo che esprime in pieno la filosofia museale del Galata: il visit-attore ha l’occasione di conoscere la storia interagendo con le installazioni e salendo a bordo di una Galea genovese del ‘600 ricostruita a grandezza naturale. All’interno può vestire i panni di un membro dell’equipag- gio della galea genovese, scegliendo uno dei possibili ruoli tra schiavi, forzati e papassi, può esplorarne l’interno e scoprire la vita di bordo interagendo con personaggi tipi- ci dell’epoca, assistendo a dialoghi tra autorità storiche e ammirando reperti e opere rare ed originali. Secondo una ricerca dello Skal International di Roma, l’As- sociazione Internazionale dei Professionisti del Turismo, il Galata Museo del Mare di Genova è entrato a far parte delle “eccellenze museali multimediali” nel panorama italiano, grazie al suo spirito innovativo ed alla capacità di allargare gli orizzonti della cultura e della storia per mezzo delle nuo- ve tecnologie multimediali. La creazione di nuovi metodi e nuove possibilità di fruizione dei contenuti museali si riflette nell’incremento del numero di visitatori che hanno dedicato il loro tempo ed il loro interesse al museo. Il Galata conferma infatti, con oltre 200.000 visitatori – di cui 150.000 paganti – la sua leadership di museo più visitato di tutta la Liguria e il più visitato tra i Musei tematici in Italia. In base alle indagini condotte da Costa Edutainment, in col- laborazione con GFK Eurisko, il numero di visitatori del Ga- lata Museo del Mare è passato da 65.000 nel 2005 e 2006, a 230.000 nel 2010, anno in cui è stato inaugurato il Sommergi- bile, assestandosi a 200.000 nel 2011 e 2012. Da tale trend si evince come le innovative installazioni multimediali, di volta in volta integrate nei percorsi espositivi, abbiano dato un de- cisivo contributo al successo del museo. Nel panorama museale, il Galata Museo del Mare non si di- stingue solo per i numeri ma anche per la qualità dell’offer- ta: nel 2012 ha ottenuto il certificato di eccellenza per l’anno in corso da TripAdvisor, celebre sito dedicato al turismo in cui gli utenti stessi posso postare la propria opinione; da ottobre 2012 è segnalato dalla prestigiosa guida “The New York Ti- mes, 36 Hours in 125 weekends”. ULTERIORI ALLESTIMENTI MUSEALI REALIZZATI DA ETT L’esperienza di ETT in ambito museale si è estesa anche a livello regionale con la realizzazione degli allestimenti mul- timediali per la Riserva Naturale dell’Isola Gallinara, il Siste- ma Museale dei Poli Museale di Sestri Levante e Castiglione Chiavarese e l’Emporio Via del Campo29 rosso, e, a livello nazionale, con la creazione dei percorsi allestitivi per i Musei Capitolini, il Museo di Storia Naturale del Vulture e il Castello del Malconsiglio di Miglionico (MT). Crediti immagini: Costa Edutainment POH Merlofotografia e Carlo Bertolotto Fig. 16 – Il Museoteatro della Commenda di Prè Tecnologie per i Beni Culturali 41 pArole chIAve MUSEI, TECNOLOGIE MULTIMEDIALI, QR CODE AutorI serena Boglione serena.Boglione@ettsolutions.coM ett s.P.a. - eleCtroniC teChnology teaM AbStrAct The new rooms created at Mu.Ma Genoa are dedicated to the history of the Port of Genoa and to the discoveries of the Genoese navigator Christopher Columbus. This new addition, which enriches an already highly interactive content setting, continues the policy of renewal and the development of immersive connetivity. The visitor is offered more direct and stimulating dialogue. Fig. 17 – Il percorso “Sali a bordo della Galea”